Dopo gli orologi Coussin de Cartier, l’orologio replica Reflection de Cartier continua l’odissea della magia, dell’illusione e del fascino. Il motto della collezione: trascrivere i misteri del tempo attraverso creazioni audaci.
Frutto del lavoro di Cartier sulle forme, questo orologio replica Cartier unisce il savoir-faire degli orologiai e dei gioiellieri Cartier. Tutto ha inizio con l’architettura generosa e senza precedenti del bracciale aperto, che mescola trafori e oro lucido riflettente con linee allungate e bordi definiti.
La tensione culmina quando il delicato quadrante incontra il suo riflesso, dove il tempo sembra muoversi all’indietro. Il vetro smussato del quadrante, simile a una gemma, segna la doppia identità del pezzo replica, uguale per raffinatezza e precisione.
Questa creazione che si spinge oltre i limiti è disponibile in diverse versioni: oro giallo e rosa, una in oro bianco con diamanti incastonati e due in oro bianco con pavé di pietre colorate.
La dualità complementare combina pienezza e vuoto, angolarità e curvatura.
In oro bianco, l’orologio replica esplora la materia attraverso le sue combinazioni di pavé. L’incastonatura a neve e l’incastonatura invertita si combinano per creare un fascino tattile e visivo. Jeanne Toussaint aveva una particolare predilezione per questa incastonatura invertita per la sua sensualità e originalità.
Osando superare i limiti dell’alta gioielleria, le pietre creano una vibrante armonia cromatica e rivelano un’ulteriore sensualità. È qui che si trova tutta l’arte di Cartier, nella sua capacità di evocare il colore, la luce e i sensi per poter meglio interrogare il mistero del tempo.
Questa visione ha ispirato a Cartier due nuove creazioni. La prima replica Cartier celebra il motivo del pavone di Louis Cartier, con la sua armonia cromatica blu e verde, composta principalmente da crisopras, ossidiana, smeraldi, tormaline Paraiba e una lacca iridescente blu-verde avvolta da oro cesellato.
La seconda replica Cartier introduce una nuova armonia cromatica attorno a un opale, ametiste, granati spessartite e inserti di occhio di tigre.
Il risultato si percepisce nella ricchezza delle texture, sottili al tatto. È tutta una questione di contrasti: l’originalità dell’incastonatura a rovescio, la granulosità della pavimentazione, la morbidezza degli elementi laccati e dei trafori. Come un ritmo, una texture va scoperta con le mani e con gli occhi.
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