In quanto specialista di cronografi aeronautici, IWC può avere la testa tra le nuvole, ma ha anche profondità nascoste. Il suo primo Aquatimer è stato rilasciato nell’ottobre 1967 e da allora ci sono state molte variazioni sul tema. Nel 2003, un modello in particolare ha annunciato l’odierna rinascita della collezione e l’impegno del marchio per la sostenibilità.
Il nome Cousteau è destinato a catturare l’attenzione degli amanti dell’esplorazione subacquea e degli ambientalisti oceanici. È anche un nome gelosamente custodito, ma circa 20 anni fa IWC si è guadagnato il diritto di usarlo. Nel 2003 gli orologiai hanno stretto una partnership con la leggendaria Cousteau Society in occasione del 50° anniversario di quest’ultima, che ha portato alla creazione di un iconico orologio falso di cui sono stati realizzati solo 1953.
Impegno Pratico
La replica dell’Aquatimer Cousteau Diver in edizione speciale ha segnato uno spartiacque e incarnava l’Aquatimer contemporaneo. Oltre al fatto che è il frutto di una partnership commerciale, questo pezzo raro è anche una testimonianza dell’impegno pratico di IWC per la conservazione degli oceani del mondo. L’Aquatimer Cousteau è stato al centro di una spedizione scientifica nel Mar Rosso tra il novembre 2003 e il febbraio 2004. Per un periodo di quasi 80 giorni sono state rilevate le condizioni delle barriere coralline in varie aree di immersione, proprio dove Cousteau stesso aveva lavorato come un ricercatore marino nel 1953, e dove ha girato il pluripremiato documentario The Silent World. Anche la spedizione intrapresa 50 anni dopo è stata filmata, accompagnata da dettagli sulle condizioni di questo biotopo marino, una delle aree di immersione più belle del mondo. La Cousteau Society e IWC hanno lavorato fianco a fianco per preservarlo.
Funzionante come nel 1967
Questa replica dell’Aquatimer non è altro che contemporanea, ma è altrettanto chiaramente un discendente diretto dell’orologio originale del 1967. Presenta le stesse due corone caratteristiche a ore 2 e 4, una particolarità di IWC. Anche le lancette larghe, luminose e rettangolari sono molto simili a quelle dell’originale: un design semplice e funzionale che offre la massima leggibilità in condizioni di scarsa illuminazione.
Anche la traccia dei minuti è ancora senza fronzoli e in stile minimalista: un indicatore di indice al minuto, più un indicatore luminoso ogni cinque minuti. Non c’è bisogno di ingombrare il quadrante con i contatori dei secondi: l’immersione non implica la misurazione di incrementi così piccoli. Anche in questo caso, l’enfasi di IWC è sull’efficienza. Il profilo delle due corone finemente scanalate rimane lo stesso del modello del 1967. Questo non è solo un ritorno al passato vintage: è semplicemente il miglior profilo per l’uso operativo, anche indossando i guanti. Il datario è ancora a ore 3, e nel 2003 come nel 1967, l’Aquatimer è adatto anche all’abbigliamento urbano quotidiano.
Pronto per il 21° secolo
La versione Cousteau Divers ha adottato solo quegli aspetti della modernità ritenuti utili e necessari. Il cinturino ora utilizza gomma anziché materiale sintetico ed è ora integrale, fornendo una migliore continuità con la cassa e rendendo il pezzo più robusto. Diversi indici del quadrante e la lancetta dei minuti ora hanno un rivestimento luminoso arancione. Questa non era un’opzione 50 anni fa, ma ora è stato stabilito che è proprio questa tonalità la più visibile in profondità.
Il falso orologio ospita un calibro 30110, basato sul collaudato movimento automatico ETA 2892-A2, che batte a 28.800 vph e ottimizzato da IWC. Lo stesso movimento si trova in un gran numero di repliche di orologi IWC, dai falsi orologi di Pilot a Portofino e Ingenieurs e, naturalmente, in molti altri Aquatimer. Con un diametro di 42 millimetri e impermeabile fino a 100 metri, l’orologio è inciso con il sigillo originale dell’Alcyone, la nave da ricerca della Cousteau Society durante il periodo in questione. È un adorabile oggetto da collezione che sembra buono oggi come non mai.